Ashoka commemora e celebra la vita e il lavoro di questo defunto Ashoka Fellow.
Anil Agarwal sta sensibilizzando l'opinione pubblica sulle questioni ambientali attraverso pubblicazioni al fine di creare una politica di sviluppo sensata.
Agarwal, un giornalista scientificamente formato, si è laureato ad Ashoka nel gennaio 1984 quando i suoi successi e la sua reputazione gli hanno permesso di diventare indipendente dal sostegno di Ashoka. Agarwal si impegna a rafforzare la comprensione pubblica delle conseguenze scientifiche e ambientali di uno sviluppo negligente e ad offrire alternative sensate.
Nella corsa allo sviluppo, molti progetti in India hanno avuto effetti devastanti sull'ambiente. Le pubblicazioni di Anil Agarwal, per la prima volta, hanno presentato i fatti sulla distruzione dell'ambiente indiano al popolo e al governo.
Per stare al passo con la crescita della popolazione, la produzione alimentare in India dovrà quasi raddoppiare entro la fine del secolo, da 130 milioni di tonnellate all'anno a 240 milioni di tonnellate all'anno. Di conseguenza, l'India si è concentrata sulle sue esigenze di sviluppo. Tuttavia, Agarwal ritiene che, per garantire che lo sviluppo sia duraturo, deve essere bilanciato con le preoccupazioni ambientali. Le colture ad alto rendimento e in rapida crescita hanno consentito agli agricoltori di raccogliere due o tre raccolti invece di uno, ma il terreno viene drenato poiché i nutrienti non vengono sostituiti. Il fiume Yamuna, che scorre attraverso Delhi, è diventato inadatto al bere o al lavarsi poiché ogni giorno vengono riversati 200 milioni di litri di liquami non trattati e 20 milioni di litri di rifiuti industriali. Il pascolo eccessivo, la coltivazione eccessiva e la deforestazione stanno causando erosione e, di conseguenza, circa 150 milioni di ettari di terra sono diventati inutilizzabili.
Agarwal ha fondato il Center for Science and Environment, un servizio di informazioni sulla tecnologia e lo sviluppo. Questa istituzione ha pubblicato un rapporto sullo stato dell'ambiente nel 1982 e un altro nel 1984. I rapporti sono revisioni indipendenti e complete di ciò che l'India sta facendo di sbagliato nell'affrontare i problemi ambientali. Gli argomenti includono foreste, fiumi, dighe, terra e aria. Questi rapporti sono innovativi perché il governo non ha mostrato molto interesse per le questioni ambientali in passato. Il suo atteggiamento si rifletteva nella seguente citazione del defunto Primo Ministro, Indira Gandhi: "La povertà è il più grande inquinatore". Inoltre, Agarwal ha una colonna sindacata ampiamente diffusa. Sottolineando l'inefficacia delle iniziative passate, Agarwal spera che in futuro vengano intraprese azioni più sensate. I rapporti sullo stato dell'ambiente hanno ricevuto consensi internazionali e un'ampia diffusione in molte lingue, oltre ad essere redditizi dal punto di vista finanziario. L'impatto dei rapporti in India è stato grande perché affrontano questioni precedentemente non analizzate in India. I rapporti vengono utilizzati da pianificatori governativi di alto livello per definire l'agenda del paese sulla gestione delle questioni ambientali. L'impatto in India è grande. I rapporti hanno definito l'agenda del Paese per affrontare la questione. Agarwal è stato chiamato a presentare i suoi lavori al Consiglio dei ministri e ai Segretari di governo (capi del servizio civile). La Ford Foundation ha ora donato 250.000 dollari di finanziamento all'Agarwal's Center. Inoltre, la colonna di Agarwal ha ottenuto la diffusione in centinaia di giornali indiani.